Parlando di erbe selvatiche, non poteva mancare una ricetta della mia amica mugellana e bravissima cuoca Cristina Landi, proposta del suo Home Restaurant ATTORNOALLATAVOLA in Borgo San Lorenzo (Firenze).
In realtà, Cristina ha sperimentato e preparato più pietanze con le erbe selvatiche, tutte molto gustose, ve le mostrerò, però una in paricolare ha destasto la mia curiosità. Tarte vert-vert alle ortiche, fragole e crema di ricotta.
Cristina, come definiresti il gusto di questa torta?
A differenza di quelle crude, pungenti e repellenti, le ortiche cotte danno ai cibi morbidezza e un gusto vellutato. Pur essendo la classica torta “asciutta” è morbidissima senza bisogno di usare una bagna. Il connubio perfetto è con ricotta e fragole perchè i sapori si esaltano a vicenda.
Solitamente l’uso culinario dell’ortica si associa ai piatti salati, qual è il motivo che ti ha fatto sperimentare l’abbinamento al dolce?
L’aspetto cromatico, il verde che conferisce l’ortica è brillante e permane in cottura. Risultato: un dolce scenografico senza uso di coloranti artificiali.
“Buttare tutto alle ortiche” non è sempre segno di insensatezza: abbandonare tutto e lasciare che venga ricoperto dalle ortiche, dimenticato, diventa talvolta la molla per un nuovo slancio, un nuovo inaspettato inizio… Perché anche dalle ortiche puoi tirare fuori qualcosa di buono… di molto buono.
Cristina
